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Dalla stessa cantina

Chianti Classico Gran Selezione – Tenuta Lilliano

Il prezzo originale era: 37,70 €.Il prezzo attuale è: 31,50 €.

Pronta Consegna

Annata: 2013 – Formato: 0,75 l – Grado alcolico: 14% vol.

Vino di grande struttura, molto consistente e allo stesso modo persistente, condensa nel bicchiere il meglio che si possa avere dalle uve Sangiovese
Abbinamenti suggeriti: Accompagna alla perfezione carni rosse, in modo particolare selvaggina arrosto e in umido.
Temperatura di servizio: 16-18°C.

Categorie: , COD: 15303 Tag: Marchio:
Peso1,6 kg
Denominazione

Chianti Classico docg

Prodotto

Vino rosso da invecchiamento affinato in legno

Regione

Toscana

Volume cl

75

Chianti Classico Gran Selezione – Tenuta Lilliano

Le uve che danno origine all Chianti Gran Selezione Lilliano derivano da due dei migliori vigneti della Tenuta di Lilliano (Piagge e Casina), accuratamente scelte a mano nel corso della vendemmia.

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La cantina:

Tenuta di Lilliano

Le prime notizie della Tenuta di Lilliano risalgono al Medio Evo. Si trattava allora di un complesso fortificato comprendente la Chiesa di Santa Cristina caratteristica per l’unica grande navata.

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Il complesso fu di proprietà del Marchese di Toscana, poi della Badia di Poggibonsi e dell’Ospedale di Santa Maria Nuova di Firenze. Allora veniva chiamato Palazzo di Santa Maria Nuova a Ligliano.

La produzione

L’attività di imbottigliamento e commercializzazione dei vini fu iniziata nel 1958 dalla principessa Eleonora Ruspoli Berlingieri, la cui famiglia acquistò la tenuta nel 1920. Giulio e Pietro Ruspoli sono gli attuali proprietari.

La Proprietà

La Tenuta di Lilliano è stata acquistata dal Barone Berlingieri nel 1920.
La prima a comprendere e valorizzare il potenziale enologico della tenuta è stata la principessa Eleonora Ruspoli Berlingieri che ha iniziato ad imbottigliare i vini di Lilliano nel 1958.

Attualmente la proprietà della Tenuta di Lilliano, condivisa dai fratelli Giulio e Pietro Ruspoli, è condotta da Giulio Ruspoli sin dal 1989; il nipote Alessandro la rappresenta nei mercati internazionali.

Le etichette del Lilliano Chianti Classico presentano gli stemmi araldici delle famiglie Ruspoli e Berlingieri.

I Ruspoli sono una nobile antica famiglia italiana presente in Toscana negli anni del Rinascimento ed a Roma dal XVII secolo.

Nel 1708 il Papa Clemente XI concesse il principato di Cerveteri alla famiglia Ruspoli che con un proprio reggimento fu impegnata in difesa dello stato pontificio.

Gli attuali proprietari di Lilliano conservano le loro abitazioni nello storico palazzo Ruspoli al centro di Roma.

I Vigneti

40 ettari vitati in gran parte a Sangiovese ed in misura minore con altri vitigni autoctoni e internazionali.

Nella proprietà spiccano tre vigneti di altissimo livello:

“Le Piagge”, Sangiovese con esposizione a Sud ad un’altezza di circa 300 m s.l.m.
“Casina Sopra Strada”, Sangiovese e Colorino con orientamento Est – Sud-Est a circa 300 m s.l.m.
“Vigna Catena”, Merlot con esposizione Sud – Sud-Ovest a circa 280 m s.l.m.

Giulio Gambelli

Giulio Gambelli guru del Sangiovese, uno dei grandi interpreti delle uve del territorio toscano, negli anni Cinquanta ha affiancato Eleonora Ruspoli Berlingieri nel realizzare ed imbottigliare la prima annata di Chianti Classico Lilliano del 1958.

Oggi è l’agronomo Stefano Porcinai ad occuparsi dei vigneti dell’Azienda e l’enologo pluripremiato Lorenzo Landi che ne cura e seleziona i vini.

La Cantina

Due sono le cantine a Lilliano. Quella d’invecchiamento al di sotto della villa facente parte del complesso storico di Lilliano dove il Chianti Classico Riserva matura in grandi botti di rovere, la Gran Selezione in tonneaux e i super Tuscan in barriques.

La cantina di stoccaggio e lavorazione costruita nel 1978 contiene vasche di cemento vetrificato da 145/195 Hl per una capacità di 6000 Hl e una serie di contenitori in acciaio per circa 2000 Hl.

Il Territorio

Lilliano possiede, nel panorama variegato del Chianti Classico, caratteristiche micro-climatiche intermedie ed equilibrate, con temperature estive relativamente elevate e piovosità sufficiente ma non eccessiva.

Il terreno più diffuso nella tenuta è quello proveniente dall’alberese e dunque ricco in scheletro, calcareo e tendenzialmente argilloso, quindi capace di ritardare e rallentare la maturazione delle uve, preservandone in tal modo l’acidità e la freschezza aromatica.

Il Sangiovese che nasce nella tenuta è il naturale risultato della combinazione di queste peculiari caratteristiche micro-climatiche e geologiche. Le temperature relativamente elevate ed il suolo argilloso conferiscono la potenza e la concentrazione mentre il calcare e, in minor misura, l’argilla determinano la freschezza, sia aromatica, con note di viola e ciliegia fresca, che gustativa, con una acidità rilevante ma ben integrata.

Grazie a questi caratteri il vino si rivela negli anni di grande eleganza e longevità e capace di assumere in bottiglia quella evoluzione riduttiva che diviene mineralità olfattiva.

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